Quest’anno abbiamo avuto l’opportunità di realizzare un progetto unico e significativo: l’installazione STUDIUM, realizzata per il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. La struttura è stata collocata all’interno di uno dei suggestivi cortili della Reggia di Portici, sede storica del Dipartimento di Agraria, creando un dialogo tra passato e presente.
Il nome dell’installazione STUDIUM richiama le origini della prima grande università del Regno di Sicilia, fondata nella tarda primavera del 1224 per volontà di Federico II di Svevia, re di Sicilia e imperatore dei Romani. Federico II, con una visione straordinariamente moderna per l'epoca, concepì lo Studium come una scuola di formazione per i quadri della pubblica amministrazione e come un mezzo di promozione sociale per i sudditi "sine nobilitate". Attraverso il sapere, anche i non nobili potevano ambire alle più alte cariche pubbliche, trasformando l'istruzione in un motore di mobilità sociale e progresso.
Federico II concepì dunque lo Studium come un servizio pubblico rivolto sia allo Stato che ai suoi sudditi. Lo Studium napoletano, pur nascendo sotto il diretto controllo del sovrano, rappresentava un importante punto di accesso al sapere e una concreta opportunità di emancipazione sociale.
La scelta del Dipartimento di Agraria di collocare l’installazione STUDIUM all’interno di uno dei cortili della Reggia di Portici è particolarmente significativa. La Reggia è un luogo ricco di storia e cultura, simbolo del legame tra il sapere accademico e il territorio. Inserire l’installazione in questo contesto ha permesso di creare un ponte tra il passato glorioso dello Studium e il presente dinamico del Dipartimento di Agraria, che continua a essere un punto di riferimento per l’innovazione e la ricerca.
L’installazione STUDIUM è stata progettata con una cura artigianale che fonde estetica e simbolismo. Realizzata interamente in legno e dipinta con spray, si distingue per le sue dimensioni significative: 4 metri e 20 centimetri di lunghezza, 1 metro di altezza e circa 40 centimetri di profondità. La struttura è pensata per dialogare con l’ambiente circostante, integrandosi armoniosamente nel cortile della Reggia di Portici.
Questo progetto è stato possibile grazie alla collaborazione con Kalkin. La sinergia tra noi e Kalkin ha dato vita a un’opera che non è solo un elemento architettonico, ma un vero e proprio simbolo della tradizione accademica e del progresso culturale.
L’utilizzo del legno e della pittura spray ha voluto sottolineare un approccio contemporaneo alla progettazione, pur rispettando il contesto storico in cui l’installazione si inserisce. La scelta di questi materiali e tecniche ha permesso di creare una struttura solida e altamente espressiva, capace di attirare l’attenzione e stimolare riflessioni sul valore del sapere.