Anche quest'anno abbiamo avuto l'onore di essere selezionatə per la Call for artists di CHEAP, un'esperienza che continua a stimolarci e a sfidarci creativamente. Il tema di quest'anno, Fuck War!, non poteva essere più drammaticamente attuale. In un periodo storico in cui guerre e genocidi segnano tragicamente la nostra quotidianità, ci siamo sentitiə particolarmente motivatə a realizzare un'opera che gridasse contro la violenza e la distruzione.
Il nostro contributo ha preso ispirazione da un vecchio poster del 1918 che incitava alla partecipazione attiva nello sforzo bellico: "Non sognare la vittoria - Combatti per essa! Acquista Liberty Bonds". L'immagine originale ritrae la figura allegorica di Victory insieme a un marinaio e un soldato, simboli del patriottismo e della lotta per la vittoria.
Nella nostra reinterpretazione, la narrazione è stata stravolta: marinai e soldati sono stati decapitati dalla stessa figura di Victory, che ora incarna non più il trionfo della guerra, ma l'opposizione ad essa. Alle sue spalle campeggia la scritta "Make Riot", un invito alla rivolta, non per la vittoria militare, ma contro le strutture che perpetuano la guerra. Il suo scudo, simbolo di protezione, si trasforma in una dichiarazione: "Not War".
Con questo lavoro, abbiamo cercato di fare ciò che il collettivo Cheap chiedeva: sovvertire l’immaginario bellico tradizionale e trasformarlo in un grido di protesta, il tutto nello spazio di un poster.
Via Nazaro Sauro, Bologna
Foto di Claudia Altieri