confino [der. di confinare] pena restrittiva della libertà personale consistente nell’obbligo di dimorare in un luogo appartato e lontano.
Strumento di repressione del dissenso da parte del regime fascista, il confino colpì duramente le donne.
Militanti politiche, ma anche zingare e testimoni di Geova, prostitute e levatrici.
Dietro l’accusa politica, venti di cambiamento da disperdere con doverosa sottomissione.
Nella radicalizzazione feroce, della figura femminile, in angelo del focolare e regina della casa. Obbediente e serviente.
Tres e Yele riposizionano queste figure al centro, riconsegnandogli una perduta spazialità.
Un ruolo da protagoniste tra i capitoli di una Storia che ne ha fatto, troppo spesso, e colpevolmente, note a piè di pagina dei loro uomini.
Parole a cura di Simona Pellegrini
#Roots - Storie di Comunità è un progetto di Lettere Cubitali APS in collaborazione con e-distribuzione.
L'opera si trova in Viale Ontario, a Marconia di Pisticci (colonia confinaria fascista dal 1938 al 1943)