Nel 2022, abbiamo nuovamente risposto alla chiamata di Cheap Festival, abbracciando con passione il tema scottante proposto: il fuoco. La chiamata per gli artisti, con le sue parole infuocate, recitava: "Fuoco, Sacro, vivo eterno. Oppure rogo, rinascita, razzia. Fuoco amico, nemico, incrociato. Ultimo fuoco, fuoco fatuo, d’artificio, di paglia. Si brucia di desiderio, di febbre, di rabbia. A fuoco lento o in una rapida vampata. IN FIAMME. Come il pianeta, come le lotte, come i nostri desideri."
Noi abbiamo trasformato quelle parole in un'opera iconoclastica, rappresentando una coppia che si scambia un bacio ardente di fronte ad una chiesa in fiamme. Questa immagine è il nostro grido di sfida all'antico potere ecclesiastico, il più longevo e opprimente che abbia mai dominato il nostro mondo con i suoi dogmi anacronistici.
La chiesa in fiamme simboleggia il nostro desiderio di distruggere le catene dell'oppressione religiosa, bruciando con determinazione il regno dell'oscurantismo. Il bacio, acceso come le fiamme che divoravano la struttura sacra, incarna la passione di coloro che combattono per una liberazione radicale.
Il fuoco, nella sua rapida vampata o nel lento crepitio, è un'immagine potente che rispecchia il nostro tempo e le nostre aspirazioni. Come il pianeta che si riscalda a causa della nostra indifferenza, come le lotte ardenti per la giustizia e come i desideri di libertà che bruciano incontenibili, noi siamo in fiamme. E niente potrà spegnere la nostra determinazione di abbattere quel potere millenario che ci ha soffocati per troppo tempo.
Foto di Margherita Caprilli