Post, nella sua eccezione latina, era il concept della Call for Artist 2021 di CHEAP: un movimento immaginifico teso verso una possibilità anche se improbabile, ben nutrita di desideri come di timori, piena di dettagli e di approssimazioni – in altre parole, un movimento immaginifico verso il futuro.
Il nostro manifesto è stato dedicato alle combattenti delle YPJ: una guerriera, con il fucile saldo e fiori intrecciati nei capelli, incarna la fusione di forza e armonia, il simbolo di una lotta implacabile per un mondo nuovo.
La scritta alle sue spalle, “Future is now”, non è un semplice motto, ma un grido di battaglia che squarcia il velo del tempo. Abbiamo interpretato il futuro come un presente che può nascere solo attraverso la tempesta della rivoluzione. E quale migliore esempio se non l'Amministrazione Autonoma della Siria del Nord est?
Questa rivoluzione, con radici profonde nella terra delle promesse tradite, è fiorita in un territorio devastato dalla guerra e dalla tirannia. Le combattenti delle YPJ rappresentano la resistenza intramontabile, la forza delle donne che hanno preso in mano il proprio destino e che avanzano con fierezza verso un domani in cui la libertà non è solo un sogno lontano. Abbiamo scelto un futuro che risplende con l'autogestione e la solidarietà.
Il nostro poster è un grido di rivolta, un'invocazione alla ribellione, un'arma nell'arsenale della creatività contro l'oppressione. È un pugno alzato contro il presente stagnante e una promessa di un futuro che irrompe con l'energia inarrestabile della trasformazione. In un mondo che cerca di soffocare le voci dei sognatori, ci alziamo per proclamare che il futuro è nostro, è qui e ora, e lo plasmeremo con la forza travolgente della rivoluzione.
Foto di Margherita Caprilli